…E così iniziò la ricerca di Jodorowsky (padre).

Dopo ore e ore improduttive di navigazione in internet, nessun sito, nessun numero di telefono, nessun indirizzo mail, trovai finalmente la descrizione di un evento che si sarebbe svolto la settimana successiva con relativo numero di contatto dell’organizzatore.

Questa la telefonata che seguì:

“Buongiorno, mi chiamo Stefania e vorrei organizzare un evento con Alejandro Jodorowsky”.

“Piacere, io organizzo eventi per Cristòbal Jodorowsky”

“Ma c’è il suo numero di telefono nell’evento con Alejandro che si terrà la settimana prossima è per questo che sto telefonando a lei…”

“Quello della settimana prossima sarà un seminario con entrambi, padre e figlio ma è una cosa del tutto eccezionale perché, ripeto, lavoro esclusivamente con Cristòbal”.

Io che avevo scoperto da pochissimo l’esistenza di Alejandro, non conoscevo nulla della sua genealogia quindi rimasi zitta e…

“Conosce vero Cristòbal? Il figlio di Alejandro”

“Sì…cioè no, non sapevo nemmeno che avesse un figlio, ma di cosa si occupa?”

“Cristòbal è l’unico dei cinque figli che porta avanti il lavoro del padre…”

“Capisco! ed è bravo?”

“ah ah…io lavoro con lui, che posso dire? Certo che è bravo e per quello che penso…penso che vada ancor più in profondità del padre stesso…questo è un mio parere personale s’intende…”

“Va bene allora mi fido, voglio organizzare qualcosa con il figlio”

“ah ah ah ma lei…anzi diamoci del tu, ti dico che non è facile organizzare qualcosa per Jodorowsky, o meglio non è che chiunque possa andare…insomma sia il padre che il figlio non accettano di farsi organizzare da tutte le persone che lo chiedono…in un certo senso devono conoscere l’organizzatore e deve andare loro a genio, deve esserci sintonia, deve piacergli”

“Altrettanto!”

“Come?”

“Anche a me deve piacere la persona per cui organizzo, quindi è una cosa reciproca, anch’io devo conoscerlo di persona e capire se c’è quella sintonia”

“Ah ah ah…giusto!”

Dopo un’altra risata riprese:

“E poi la persona che organizza deve conoscere il tipo di lavoro che propone Jodorowsky, sicuramente hai letto i libri…ma sai è molto differente aver letto un libro e visto un film da quello che poi è l’esperienza di un seminario in presenza…”

“Sì, certo che ho letto i libri” dissi mentendo spudoratamente “ma non ho mai fatto esperienza diretta con loro quindi…vorrei partecipare al prossimo seminario così potrei conoscere personalmente “gli Jodorowsky” e il loro lavoro”

“Ci sono ancora pochissimi posti e…beh se hai letto i libri puoi partecipare poi cercami e ricordami di questa telefonata, anzi mandami una mail, troveremo un attimo per parlare quando sarai lì …solitamente chi vuole organizzare chiede uno sconto sul seminario ma…”

“No, io non chiedo nulla, voglio partecipare proprio come qualsiasi altra persona, così mi rendo conto se mi piacciono loro e il loro lavoro e viceversa…”

“Giusto, giusto, bene allora ti spedisco tutte le informazioni e… a presto”

“A presto”.

Chiusa la telefonata mi precipitai in libreria per comprare tutti i libri disponibili in quel momento e iniziai a leggerli come una forsennata, avevo solo una settimana di tempo per prepararmi.

Lessi “La danza della realtà” e “Psicomagia” in un fiato e rimasi stupita perché era un linguaggio talmente famigliare pur essendo totalmente nuovo rispetto ai libri di cui mi ero cibata fino a quel momento che ordinai subito altri libri tra cui “La Via dei Tarocchi”  e “Il collare della tigre” che, visto il volume delle pagine, non sarei mai riuscita a terminare prima del seminario.

Intanto la mia attività onirica divenne molto più intensa del solito, sognavo animali selvatici in luoghi primitivi con cui avevo contatti che sembravano reali e durante il giorno provavo uno stato di eccitazione come prima della partenza di un lungo viaggio.

(continua)