A COSA SERVE STENDERE UN ALBERO GENEALOGICO?

L’albero genealogico è la rappresentazione grafica della storia individuale, di “chi siamo e da dove veniamo”.
Costruire il proprio albero genealogico è un viaggio affascinante, è un racconto, una narrazione.
Ricostruire la propria storia familiare è la ricerca di tanti tasselli che man mano si ricompongono .
Parla delle nostre radici, del passato ed anche del nostro futuro..

COME FACCIO A COSTRUIRE UN ALBERO GENEALOGICO?

È molto semplice ti posso spedire un grafico che puoi compilare con tutte le informazioni che possiedi e che riguardano la tua famiglia di origine. Oppure lo possiamo costruire assieme durante una consulenza dove ti porrò alcune domande circa la tua famiglia e i tuoi avi.

FINO A CHE GENERAZIONE È NECESSARIO ARRIVARE?

L’ideale sarebbe di arrivare fino ai bisnonni sia paterni che materni.
Se non si riesce a reperire i dati di nonni e bisnonni si utilizza il materiale di cui si dispone,.
A volte bastano pochi semplici elementi o alcune domande per individuare un nodo,
un legame che si ha con un avo per procedere nel lavoro di consapevolezza e trasformazione.

COME FACCIO A REPERIRE LE INFORMAZIONI NECESSARIE?

Puoi reperire le informazioni sia intervistando i tuoi famigliari che andando all’ufficio anagrafe del tuo comune di nascita. La trascrizione nei registri dell’anagrafe italiani non precede il 1871.
Prima di questa data è possibile attingere alle fonti delle parrocchie di appartenenza.
Non è necessario fare tutto in una volta. Se la ricerca ti appassiona puoi continuare ad indagare quando
e se vorrai farlo altrimenti si inizia a lavorare anche con o pochi elementi che hai a disposizione.
Per costruire il mio albero ho impiegato diverso tempo ed è stato un viaggio, una scoperta delle mie radici, ma come dicevo, non è indispensabile ai fini del lavoro che faremo assieme.

E SE NON AVESSI TEMPO DI FARE QUESTA RICERCA?
SE ORA ABITO LONTANO DA DOVE SONO NATA?
SE LA MIA FAMIGLIA MI HA RACCONTATO POCO O NULLA ?

Nessun problema!
Si fa con quello che si ha. Si può lavorare anche se si hanno poche informazioni e ricordi frammentati.
Sono importanti anche i vuoti.Può capitare che si abbiano tante informazioni di un ramo della famiglia e
pochissime dell’altro e anche questi sono elementi che assumono un significato,
che possono ripercuotersi in dinamiche presenti nella vita attuale.

E DOPO AVER STESO L’ALBERO GENEALOGICO?

La trascrizione di nomi, di date e luoghi dei tuoi familiari viventi e dei tuoi avi non è solamente un esercizio fine sé stesso, l’albero genealogico diventa una mappa di conoscenza e coscienza
Nel lavoro che svolgo diventa uno strumento di fronte al quale si possono provare emozioni molto forti.
Diventerai consapevole, osservando questa mappa nero su bianco, di far parte di un sistema.
Il sistema famigliare.Inizierai a fare collegamenti a cui non avevi mai fatto caso prima.
Potresti, già solo con la prima stesura dell’albero, comprendere da dove derivano alcune dinamiche su cui vuoi lavorare. Il mio compito è di accompagnarti in questo percorso, facendoti domande e aiutandoti
a ricostruire ed integrare e utilizzare l’eredità generazionale.

QUINDI FACENDO L’ALBERO GENEALOGICO POSSO RISOLVERE QUESTIONI CHE MI ASSILLANO NELLA VITA ATTUALE?

L’albero genealogico è uno strumento non è una soluzione di per sé.
È vero che potrai cambiare la visione di alcuni eventi, potresti entrare in contatto con emozioni profonde
e avere chiavi di letture differenti da quelle che finora avevi contemplato ma, ripeto è uno strumento he può permettere anche a me di individuare il tema centrale su cui andare a lavorare e da lì vedere quale mezzo
è meglio utilizzare per passare all’azione trasformativa, all’atto creativo.
Può essere un rituale, o di una costellazione con le fotografie, o l’autoritratto terapeutico.